sala 23
Martirio di san Pietro Toma
1613
“Fu pensando a questa tela in particolare che il Longhi scrisse: ’nella sua nuova miracolistica a fior d’umanità, coi nuovi martiri che s’inalberano come vele percosse al soffio dell’uragano imminente che trascina le nubi basse fin su Bologna inquieta, all’orizzonte’, e si aggiunga ancora una volta che il patos temporalesco e crepuscolare dell’opera ludovichiana dà un tono, per così dire, ‘romantico’ al suo protobarocco, cui manca la dorata olimpicità del
vero barocco romano”.
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