Guercino e Paolo Antonio Barbieri, L'ortolana
Paolo Antonio Barbieri, Piatti di pere e fichi, pesche, melone, verza e zucchina, 1640/1649
Paolo Antonio Barbieri, fratello minore di Guercino, nacque a Cento nel 1603, e come ricordava lo storico d’arte Luigi Lanzi alla fine del Settecento, fu “singolare in dipingere animali fiori e frutti quanto Giovanni Francesco suo fratello in figure umane”. Educato al gusto del chiaroscuro e alla vivacità del colore da Guercino, Paolo Antonio dedicherà la sua attività alla pittura naturalistica, ritraendo paesaggi, oggetti di vita comune, animali, fiori, frutta e nature morte, con grande capacità compositiva, tratto delicato e straordinaria vividezza, collaborando con gli altri pittori della bottega o realizzando opere in autonomia.
L’Ortolana costituisce un caso esemplare per comprendere la collaborazione tra artisti e le specializzazioni praticate nell’atelier: Paolo Antonio qui dipinge una composizione di frutta e ortaggi con grande attenzione per la resa delle diverse consistenze materiche, mentre al fratello Guercino spetta la figura della contadina, intenta a contare le monete guadagnate con la vendita dei prodotti del suo orto.
Accanto, si può ammirare una delle quarantadue nature morte realizzate da Paolo Antonio e annotate sul Libro dei conti: frutta e ortaggi di fine estate, disposti ordinatamente gli uni accanto agli altri ed evidenziati da un caldo fascio di luce proveniente da sinistra, che ne fa risaltare i volumi e ne proietta le ombre sul tavolo di pietra levigata.