Guercino copia da, La Negazione di San Pietro, 1619/1626
L’episodio rappresentato deriva dai Vangeli, dove si narra che Pietro, dopo aver negato una prima volta di conoscere Gesù, si fermò coi soldati e i servi a scaldarsi accanto al fuoco.
L’opera è una copia fedele di un originale di Guercino, ricordata in un inventario del 1719 in casa della famiglia Gennari.
L’originale, oggi in collezione privata a Zurigo, era anticamente di proprietà del patrizio genovese Domenico Cattaneo, che aveva sposato Maria Serra, cugina del cardinal legato di Ferrara Jacopo Serra e importante committente di Guercino. Gli studiosi sono propensi a datare l’originale ed anche questa copia attorno al 1620, sebbene i toni pacati e semplici e l’ambientazione notturna abbiano fatto pensare ad un’esecuzione successiva alla permanenza di Guercino a Roma dal 1623 al 1626. La copia, per quanto meno sciolta e quasi didascalica nel rapporto tra ombra e luce, appare di ottima qualità nella raffinatezza dei toni cromatici e nella resa naturalistica in particolare delle rughe sul collo e sul volto di San Pietro.